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Roma, la cagnolina Mia viene restituita al padrone che l’ha picchiata: scoppia la polemica

Roma, la cagnolina Mia viene restituita al padrone che l’ha picchiata: scoppia la polemica

il fatto

24 dicembre 2024 | 11:22

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Roma, la cagnolina Mia viene restituita al padrone che l’ha picchiata: scoppia la polemica

LNDC chiede al Comune di Roma e agli enti competenti di fornire chiarimenti sulle motivazioni di questa decisione

Roma, 23 dicembre 2024 – Nel giugno scorso, Mia è stata vittima di un episodio di violenza inaudita: malmenata e abbandonata in un cassonetto dei rifiuti nel quartiere San Lorenzo a Roma. Grazie all’intervento delle autorità e delle associazioni, l’animale è stato ricoverato presso il canile comunale della Muratella, dove ha ricevuto le prime cure. A seguito delle indagini, sarebbe emerso che l’uomo che aveva maltrattato Mia non era il legittimo proprietario, ma una persona a cui quest’ultima era stata affidata.

Secondo quanto riferito dagli attivisti di LNDC operanti nel canile, Mia è affetta dal morbo di Cushing, una patologia cronica che richiede cure costanti e monitoraggio veterinario regolare. Nonostante ciò, l’animale è stato riconsegnato al proprietario, una scelta che LNDC giudica altamente inappropriata alla luce delle esigenze mediche dell’animale e dei trascorsi di affidamento irresponsabile. Per questo, la Presidente Piera Rosati ha inviato una lettera alla Direzione Benessere Animali del Comune di Roma (link alla lettera https://www.lndcanimalprotection.org/wp-content/uploads/2024/12/Lettera-Comune-di-Roma-per-restituzione-cagnolina-Mia-def.pdf, indirizzandola per conoscenza anche al Sindaco e all’Assessorato competente, oltre che alla Garante dei diritti animali della capitale.

Non intendiamo discriminare nessuno per la propria condizione sociale, ma appare evidente che un senzatetto non possa garantire le cure necessarie a un animale in queste condizioni,” ha dichiarato la Presidente di LNDC Animal Protection. “È inoltre inaccettabile che un cane già vittima di maltrattamenti venga restituito a una situazione che potrebbe metterne nuovamente a rischio la vita e il benessere.”

LNDC chiede al Comune di Roma e agli enti competenti di fornire chiarimenti sulle motivazioni di questa decisione e si riserva di adire le vie legali per accertare le responsabilità di questa scelta. La tutela degli animali deve essere una priorità e ogni decisione in tal senso deve essere presa con il massimo rigore e responsabilità.

“Confidiamo che le istituzioni possano rivedere questa scelta e garantire a Mia un futuro sicuro, lontano da ulteriori rischi per la sua salute e la sua vita. In ogni caso, chi ha preso questa decisione dovrà assumersi la responsabilità di ciò che ha fatto, così come l’irresponsabile proprietario di Mia,” ha concluso la Presidente.

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