Stando a fonti non confermate, Meta sarebbe in procinto di realizzare un cavo sottomarino in fibra ottica lungo più di 40.000 chilometri, progettato per circondare il pianeta. Con un investimento stimato di circa 10 miliardi di dollari, l’iniziativa punta a stabilire un’infrastruttura di rete completamente controllata dall’azienda, assicurando a Meta il monopolio e la priorità nel traffico dati per i suoi servizi e prodotti. Questo progetto, precedentemente anticipato a ottobre dal specialista di cavi sottomarini Sunil Tagare, prevede una traiettoria a forma di “W” che collegherà la costa est degli Stati Uniti a quella ovest, passando per India, Sudafrica e Australia. La selezione di questo percorso sarebbe strategica, evitando regioni geopoliticamente instabili e vulnerabili a sabotaggi, come il Mar Rosso, il Mar Cinese Meridionale, l’Egitto, Marsiglia, lo Stretto di Malacca e Singapore.
Attualmente, Meta possiede in coabitazione 16 reti di cavi sottomarini, ma questo nuovo progetto rappresenterebbe un cambiamento significativo, allineando le sue strategie a quelle di Google, che gestisce privatamente alcune rotte e ha investito in altre 33. La creazione di un’infrastruttura di tale dimensione darebbe a Meta la possibilità di controllare in modo autonomo il flusso dei dati, migliorando le prestazioni dei suoi servizi, tra cui Facebook, Instagram e WhatsApp. Si prevede che Meta divulgherà ulteriori dettagli sul progetto, compresi capacità, percorso finale e motivazioni alla base della costruzione privata, all’inizio del 2025.