Solo chi ha un’esperienza di vita in campagna sa che il terreno che è intorno alle zucche, dopo poco che è stato bagnato, diventa secco rapidamente. Così anche la zucca marina o mandragora inglese, nome botanico della Bryonia alba, appartenente come tutte le zucche alla famiglia delle Cucurbitaceae, ha questa proprietà e la medicina omeopatica, di questa particolarità, fa tesoro. Per la legge di similitudine infatti, legge che regola l’azione dei rimedi omeopatici, la Bryonia, essendo capace in natura di determinare secchezza, somministrata in diluizione omeopatica viene somministrata proprio per stimolare il nostro corpo a contrastare efficacemente la secchezza della pelle e delle mucose.
Incredibili i risultati, evidenti dopo poche somministrazioni. La consiglio per la secchezza cutanea, anche delle donne giovani (specialmente donne dall’incarnato chiaro), che espongono eccessivamente il viso e il corpo al sole. Significativi sono i risultati anche nel trattamento della secchezza cutanea degli anziani e della secchezza vaginale nel periodo post menopausale.
Altro utilizzo della Bryonia è quello come antiinfiammatorio ed antidolorifico in tutte quelle patologie artro-reumatiche che come caratteristica hanno che il sintomo dolore peggiora con il movimento e migliora con il riposo.
Info: dott. Marco Tortorici, esperti in omeopatia dal 1985. Tel. 06 6858 6674
(Il Faro online)
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