Una carriera iniziata quasi per caso, diventata poi una filosofia da seguire: la storia di Benedetto Tripodi, fra traguardi raggiunti e nuovi inizi
Fiumicino, 20 novembre 2024 – “Il valore di un massaggio sta nelle mani di chi lo dona”: una filosofia da seguire per chi di professione porta benessere all’altro, tramite una disciplina che ha un significato profondo. Ed è quello che fa quotidianamente Benedetto Tripodi,massaggiatore professionista, specializzato nel massaggio Ayurvedico.
Benedetto Tripodi: dall’atletica al mondo dei massaggi
Ma chi è Benedetto Tripodi? Nato a Messina il 19 gennaio del 1971, è cresciuto però a Fiumicino. Mamma casalinga, papà falegname. Quando aveva 16 anni si dedicava allo sport e faceva atletica leggera, fino raggiungere importanti risultati nel panorama sportivo italiano. Ma ha iniziato a lavorare presto per dare una mano ai genitori con le spese di casa. Ha lavorato come cameriere in diversi locali della zona. Ed è in questo periodo che ha “scoperto” mondo dei massaggi: quando faceva atletica, in preparazione o dopo una gara il massaggiatore si occupava di sciogliere le varie contratture degli atleti. Il suo era un compito molto importante per la salute e il benessere fisico di chi pratica sport.
L’interesse per quel mondo è nato proprio così: “Lo guardavo curioso, interessato, affascinato – racconta Benedetto -. Una mano poteva conoscere così bene un corpo da poter portare benessere? Cominciai a dilettarmi in maniera del tutto amatoriale su amici e parenti, riscontrando subito degli ottimi feedback, che mi fecero pensare: non è che questa sia davvero la mia strada?”.
I primi corsi e la tecnica Ayurveda
Benedetto ha quindi capito quale fosse la strada giusta da prendere, seguendo il suo istinto e i suoi sogni. Dopo il matrimonio, fu sua moglie a regalargli il primo corso per massaggiatori: “Proprio per questo non la ringrazierà mai abbastanza. Da qui in poi, non mi sarei più fermato.
Ho avuto poi modo di apprendere la cultura Ayurveda da un anziano massaggiatore indiano, che mi ha saputo dare le giuste nozioni per innamorarmi totalmente di questa disciplina.
Ho frequentato la scuola Atharva Veda di Roma, con il dottore ayurveda Luca D’alessandro, rinomatissimo maestro Ayurveda, che ha dedicato 20 anni del suo percorso formativo in India. Il massaggio Ayurvedico che pratico ha il nome di Rasayan, che in lingua sanscrita significa “rigenerazione”, mira per l’appunto a riequilibrare e a dare sollievo a corpo, mente e anima“.
Il 26-27 ottobre 2024 a Lecce, nello storico museo Palmieri, Benedetto Tripodi ha partecipato alla sua prima competizione mondiale di massaggio e terapia manuale, organizzato dal maestro Jonathan Van Put, conquistando la medaglia d’oro proprio nel trattamento ayurveda e arrivando quarto nell’intero campionato.
“Qualcuno penserà che abbia superato la linea d’arrivo… in realtà è un nuovo inizio per me – conclude Tripodi -. Certo, non posso nascondere la mia grande soddisfazione. Tutto ha avuto inizio da una grande voglia di dare sollievo e donare benessere alle persone, anzi, alle anime e posso solo dire che questa medaglia mi dice che sono sulla strada giusta”.