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Corriamo insieme per salvare le unità spinali: l’Asl Roma 3 all’evento del comitato italiano paralimpico

Corriamo insieme per salvare le unità spinali: l’Asl Roma 3 all’evento del comitato italiano paralimpico

il fatto

31 marzo 2025 | 10:19

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Corriamo insieme per salvare le unità spinali: l’Asl Roma 3 all’evento del comitato italiano paralimpico

La gestione clinica, assistenziale e riabilitativa, in questa condizione patologica spesso di origine traumatica, è fondamentale per garantire fin dalla fase acuta una presa in carico globale e specializzata

Ostia, 31 marzo 2025- Anche la ASL Roma 3 ha deciso di partecipare venerdì 4 aprile, in occasione della Giornata nazionale della persona con lesione al midollo spinale, a un evento speciale dal titolo Corriamo insieme per salvare le Unità Spinali cod. 28 alta specialità riabilitativa, che si svolgerà presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico, a Roma in Via delle Tre Fontane 27, a partire dalle ore 10.

L’iniziativa viene promossa dalla Federazione delle associazioni italiane delle Persone con lesione al midollo spinale (Faip), in collaborazione con Sims (Società italiana midollo spinale), il Comitato italiano paralimpico (Cip) e con il sostegno della Fondazione Serena-Olivi e il patrocinio di Regione Lazio e Roma Capitale.

“Sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle Unità Spinali per la presa in carico delle persone con lesione midollare e coinvolgere i pazienti in cura presso il Centro Paraplegici di Ostia nelle attività sportive e ludiche organizzate nel corso dell’intera giornata. Con questo obiettivo abbiamo deciso di partecipare all’iniziativa del 4 aprile. La nostra struttura, da anni punto di riferimento per pazienti del Centro Sud dell’Italia, si occupa della presa in carico delle persone con lesione al midollo spinale garantendo loro continuità assistenziale e riabilitativa”, spiega Loredana Gigli, Dirigente Professioni Sanitarie della Riabilitazione ASL Roma 3.

“L’entusiasmo e la disponibilità dei pazienti saranno protagonisti della giornata che prevede diverse attività: dal tennis al biliardo in carrozzina, dal calcio balilla all’atletica. Lo sport non è solo un valido strumento per la rieducazione delle persone che seguiamo, ma una potente leva per tante di loro a livello psicologico e caratteriale. Il divertimento in un contesto di questo tipo è assicurato ed è un modo sano per abbattere le barriere”, aggiunge Gigli che conclude: “Ogni anno, in Italia, si registrano circa 2.500 nuovi casi di lesioni al midollo spinale derivanti da traumi come incidenti stradali o sul lavoro, cadute e traumi sportivi o da patologie non traumatiche. Al CPO di Ostia abbiamo in cura una media di 60 pazienti all’anno.

La gestione clinica, assistenziale e riabilitativa, in questa condizione patologica spesso di origine traumatica, è fondamentale per garantire fin dalla fase acuta una presa in carico globale e specializzata, con l’obiettivo di assicurare alla persona la massima autonomia possibile, compatibile con la condizione funzionale. L’iniziativa di venerdì è senza dubbio utile anche per alzare l’attenzione sul preziosissimo lavoro che al CPO, e in ogni centro come il nostro in Italia, viene svolto con grande professionalità per accompagnare nel percorso di cura i pazienti e le loro famiglie”

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