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Concerto di Capodanno, Federcontribuenti: “Indignazione per la gestione pubblica del caso Tony Effe”

Concerto di Capodanno, Federcontribuenti: “Indignazione per la gestione pubblica del caso Tony Effe”

Il caso

23 dicembre 2024 | 18:59

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Concerto di Capodanno, Federcontribuenti: “Indignazione per la gestione pubblica del caso Tony Effe”

L’associazione dei consumatori: “Invitiamo le istituzioni a garantire che eventi finanziati con risorse pubbliche siano in linea con i principi di rispetto e inclusività”

Roma, 23 dicembre 2024 – Federcontribuenti esprime profonda indignazione per la vicenda legata al trapper Tony Effe, una questione che “solleva gravi interrogativi sull’uso dei fondi pubblici e sulle scelte delle istituzioni. Dopo la legittima presa di posizione di alcune consigliere del Comune di Roma e del Centro Antiviolenza Differenza Donna contro la partecipazione di Tony Effe al Concerto di Capodanno, pagata anche con il denaro delle contribuenti, si è scatenato uno tsunami di polemiche.

“Il risultato? Il “censurato pensatore” è stato invitato a partecipare al festival nazionalpopolare di Sanremo, – si legge in una nota di Fedrcontribuenti – e il suo agente è riuscito, nel giro di appena due giorni, a organizzare un concerto al Palazzo dello Sport di Roma con il benestare della stessa istituzione che aveva revocato il suo invito al Concerto di Capodanno”

“Questa inversione di marcia è un insulto alla coerenza e ai contribuenti italiani, che – scrive l’associazione dei consumatori – si trovano costretti a finanziare indirettamente eventi di tale natura”. Ancora più sconcertante, sottolinea Federcontribuenti, “è la difesa a spada tratta nei confronti del trapper da parte di artiste come Emma Marrone ed Elodie, Dolcenera, donne che dovrebbero essere in prima linea nel difendere altre donne. Questo atteggiamento dimostra che la tanto decantata sorellanza è spesso solo uno slogan di comodo”.

Federcontribuenti si chiede “come si possa giustificare tale solidarietà verso un artista che si è trovato al centro di polemiche che coinvolgono temi sensibili come il rispetto verso le donne. Anche il supporto di personalità come Vasco Rossi si rivela intollerabile. Difese d’ufficio come queste sono vergognose, soprattutto considerando che in questa vicenda si tratta di fondi pubblici, soldi dei contribuenti italiani, che meritano una gestione più trasparente e responsabile”.

Federcontribuenti invita le istituzioni a riflettere sulle proprie scelte “e a garantire che eventi finanziati con risorse pubbliche siano in linea con i principi di rispetto e inclusività. Inoltre, ribadisce l’importanza di un utilizzo responsabile del denaro pubblico, per non tradire la fiducia delle cittadine e dei cittadini italiani”.

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