Greccio, 19 dicembre 2024 – Si e svolto il 14 e 15 Dicembre, nella splendida cornice dell’Oasi di Greccio (RI), situata nella Valle Santa di San Francesco, l’evento organizzato dall’associazione culturale Non Solo Roma (Pres. Michela Draghetti), in occasione del centenario della nascita di Mastroianni “LA DOLCE VITA DI MARCELLO”, in collaborazione con l’Archivio Storico del Cinema Italiano (Presidente Graziano Marraffa).
Ha aperto il convegno della prima giornata la giornalista Michela Draghetti ringraziando La Regione Lazio, la Dott.ssa Laura Pastore (CDA LAZIOCREA), Lazio Terra di Cinema, Sara Pastore (la figlia della Dolce Vita), Graziano Marraffa (Presidente dell’Archivio Storico del Cinema), ente culturale dedicato alla conservazione e promozione della memoria storica del Cinema Italiano che ci ha fornito i materiali audiovisivi; Sara Pastore (la figlia della Dolce Vita, figlia di Sergio Pastore regista e giornalista e di Aiche Nana, attrice e ballerina turca); Fabio Capocci (Edizioni Pontesisto, casa editrice dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico di Roma), Rosilene Lucio, che con ii suo marchio Central di Rosilene Lucio ha creato una collezione di abiti, tute, costumi da bagno e abbigliamento fitness. La sua filosofia dedicata alle donne della Dolce Vita e alle donne di oggi, valorizza la femminilità e la forza delle donne; Angelo Perfetti, direttore de Il Faro online e relatore dell’evento; il Dott. Eugenio Ceccarelli responsabile della struttura dell’OASI; Massimo Leonardi (Vice Presidente della Federazione Regionale Unci Lazio); ii Sindaco di Greccio Emiliano Fabi, che e intervenuto al convegno sottolineando l’importanza di tali eventi culturali per i Comuni; AGR PRESS che ci ha fornito grazie a Fabio Capocci la video proiezione della mostra audiovisiva su Marcello Mastroianni dal titolo “Mastroianni Sfumature Fotografiche” a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, voce narrante Francesco Capocci.
Illuminante la presenza della “Figlia della Dolce Vita” Sara Pastore, che dopa la relazione sul “Maestro” presentata dal giornalista Angelo Perfetti, e entrata nel vivo del convegno con un brano “Dolce Vita” e ci ha intrattenuto con ii suo canto, essendo Sara un noto soprano lirico e attrice, gia a 18 anni aveva un ruolo significativo nel film “Sofia Loren her own story“, laureata in conservatorio come soprano lirico e stata premiata dal sovraintendente del teatro dell’Opera di Roma Antignani e a Tokyo dal rettore della “Sophia University” ed ha alternato l’attività di soprano svolta in Italia e soprattutto all’estero con quella di teatro e di cinema.
Intervistata dal giornalista Angelo Perfetti, Sara ci ha raccontato la sua storia, come figlia di due personaggi che si sono incontrati nel 1958, fuori dal ristorante Rugantino (Sergio Pastore e Aiche Nana) e si sono innamorati, in quel contesto arricchito da immagini, testimonianze e fatti che solo “Lei” ci poteva spiegare; ci ha fatto respirare l’aria di quel periodo storico meraviglioso ed anche per certi versi “bacchettone”, complice di uno “scandalo”, quello che ha vissuto sua madre all’epoca. Ha parlato anche dei suoi progetti futuri e del suo evento del 18 dicembre in Campidoglio “Vissi D’Arte Vissi D’Amore” durante ii quale ci sarà la seconda edizione del Premio “Rispetto e Amore” dedicato a persone e associazioni che si occupano di animali.
Nella seconda giornata del convegno, il 15 dicembre, protagonista l’intervento di Graziano Marraffa, Presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano, che ha illustrato con immagini dell’epoca una breve filmografia di Marcello Mastroianni ed a seguire al centro del convegno ii tema del “Cinema Verticale”: ”L’arte di raccontare storie attraverso una cornice inaspettata, una finestra stretta e slanciata che sfida le convenzioni visive del passato. Nato dall’intimità del nostro rapporto con gli smarthphone, questo formato trasforma lo schermo in un palcoscenico verticale, dove ogni movimento, ogni sguardo, si distende verso l’alto, proiettandoci in una nuova proiezione narrativa. Questa rivoluzione none solo tecnica, ma culturale. Le piattaforme social come Instagram e Tik Tok hanno impasto il linguaggio del “portrait mode” come nuovo standard, trasformando la nostra prospettiva visiva e la nostra capacita di immersione. Non più confinati alla vastità orizzontale del cinema tradizionale, i creatori di contenuti hanno trovato nel verticale un mezzo per avvicinare lo spettatore, riducendo la distanza tra chi racconta e chi osserva. Un momento fondamentale nella storia del Cinema Verticale italiano e rappresentato dal film “Verticality”, diretto da Peter Greenaway. Annunciato durante il VerticalMovie Festival a Roma, “Verticality” e stato il primo film italiano realizzato interamente in formato verticale. Composto da sette episodi, questo progetto innovativo esplora le possibilita narrative uniche offerte da questo formato”.
Ha concluso ii convegno la Presidente dell’associazione culturale Michela Draghetti con un augurio di pace per ii 2025 e la proiezione del corto “The War”, video clip poetico musicale di Sara Pastore, affinché ii 2025 porti pace in tutto ii mondo!
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