Torino, 24 settembre 2024 – Anche quest’anno la Regione Lazio partecipa a Terra Madre Salone del Gusto, l’evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, in scena a Torino dal 26 al 30 settembre 2024. La regione è presente a Parco Dora con uno stand realizzato dalla Regione Lazio – Arsial in collaborazione con Slow Food Lazio.
A venti anni dalla prima edizione, la manifestazione organizzata da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte riunisce a Parco Dora più di tremila protagonisti: contadini e allevatori, delegati dei popoli indigeni, cuochi, e giovani attivisti provenienti da 120 Paesi, oltre 700 espositori del Mercato italiano e internazionale e circa 180 Presìdi Slow Food da tutto il mondo. Un viaggio di scoperta e conoscenza scandito dal claim We are nature, che pone l’accento sulla necessità di stabilire una nuova relazione con la natura, attraverso il cibo, l’elemento più potente che ci riconduce alla terra.
Le regioni italiane confermano nuovamente una grande partecipazione, ognuna con i propri espositori nel Mercato e con uno spazio dedicato a incontri, degustazioni e presentazioni di progetti e produttori del territorio.
Lo stand della Regione Lazio
A Terra Madre il calendario di eventi organizzato da Regione Lazio – Arsial Slow Food in collaborazione con Slow Food Lazio è ricco di occasioni di degustazione e offre l’occasione per partecipare a riflessioni importanti sul futuro delle produzioni artigianali, Presidio del territorio. Dai formaggi da prato stabile agli olivi secolari, dalla rete Slow Grains a quella dei Castanicoltori, e poi moltissime ricette preparate dalla squadra dei Cuochi dell’Alleanza Slow Food laziale composta da ben 9 protagonisti della ristorazione regionale.
Tra le proposte dei Laboratori del Gusto, i prodotti della salumeria laziale, formaggi e birre artigianali, il maritozzo pontino, la cucina romana, le prelibatezze di Circe, il gusto della semplicità con la pasta “aio oio e peperoncino”, gli gnocchi n’cotti, la tiella di Gaeta, i dolci, gli infusi di erbe e i liquori.
Da non perdere gli appuntamenti dedicati ai Presìdi Slow Food come il Giglietto di Palestrina e Castel San Pietro Romano, la Lenticchia di Rascino, il Cacio di Genazzano, la Marzolina e gli oli del Presidio degli Olivi Secolari. Nello stand regionale si parla anche del consumo di carne tra questione etica e ambientale, di nutrizione, di fermentazione e di cucina della longevità, mentre nello spazio Nutrire le città si approfondisce la filiera vitivinicola romana.
I Laboratori del Gusto nelle altre aree dell’evento
Eliana Catalani dell’Alleanza dei Cuochi Slow Food, e Marco Antonini, produttore del caciofiore della campagna romana, si incontrano per raccontare uno dei Presìdi Slow Food nato dall’incontro tra arte casearia e il cardo. La chef propone una versione salata del maritozzo con il carciofo e caciofiore della campagna romana. Si potranno degustare anche le mezze maniche di Pastificio di Martino con caciofiore della campagna romana, pepe e pere. In abbinamento i vini della cantina l’Olivella.
Conosciamo i prodotti nati da progetti che valorizzano l’inclusione sociale, tra cui quelli della Cooperativa Sociale Fattorie Solidali, che produce oli extravergini recensiti nella Guida agli Extravergini di Slow Food.
A Terra Madre continua il viaggio di Cheese: in questo appuntamento si potranno degustare sei formaggi Presìdi Slow Food accompagnati da un vino regionale locale. Dal Lazio, il Cacio di Genazzano, che viene realizzato utilizzando il latte delle tre razze ovine contemplate dal disciplinare di produzione, ovverosia Comisana, Sarda e Massese.
L’Alleanza Slow Food dei Cuochi accompagna i Laboratori del Gusto dello stand regionale e tra i protagonisti ci sono Fabrizio Pagliaroni della Trattoria “Buccia”, Vanessa Battistelli del Bistrot “Officina del cibo”, Eliana Vigneti Catalani, del Ristorante “Spirito DiVino”, Tiziana Favi del Ristorante “Namo Ristobottega”, Marco Morello del Ristorante “Collettivo Gastronomico Testaccio”, Assunta Stacchiotti del Ristorante chiocciolato“Trattoria del Cimino”, Francesco Capirchio del Ristorante “Lo Stuzzichino”, Francesca Litta, Gabriella Cinelli e Vittoria Tassoni.
Terra Madre vuole essere anche un luogo di riflessione ed è attraverso le conferenze che ripensiamo al rapporto che abbiamo con la natura. Nello spazio Noi Custodiamo Natura, Claudio Di Giovannantonio del progetto Life Grace – Arsial Regione Lazio, insieme ad altri relatori parla dispopolamento, pascoli e alpeggi.
I produttori che si impegnano a difendere le biodiversità, a proteggere il suolo, i mari e il benessere animale sono un esempio virtuoso per ristabilire un nuovo equilibrio con la natura. Sono oltre 700 gli espositori, provenienti dall’Italia e dall’estero, presenti nel Mercato di Terra Madre e portano con sé un enorme patrimonio culinario: formaggi, salumi, lievitati, legumi, frutta, verdura e tanto altro. Ovviamente non possono mancare i Presìdi Slow Food, il Mercato ne conta circa 180. Scopriamo i produttori dei Presìdi del Lazio:
- Cacio Di Genazzano (L’oca Bianca Di Luca D’ottavi – Cave, Rm)
- Caciofiore Della Campagna Romana (Caseificio L’isola Del Formaggio – Bracciano, Rm; La Baita Del Formaggio – Castelnuovo Di Porto, Rm)
- Giglietto Di Palestrina E Castel San Pietro Romano (Panificio Eredi Di Fiasco – Castel San Pietro Romano, Rm)
- Marzolina (Benacquista Loris – Campoli Appennino, Fr)
- Mosciarella Delle Casette Di Capranica Prenestina (Agromnia – Ciciliano, Rm)
- Olivi Secolari (Azienda Agricola Silvi Sabina Sapori – Palombara Sabina, Rm; Colli Etruschi – Blera, Vt)
Ma non finisce qui, il Mercato si arricchisce con oltre 50 produttori del Lazio e tra i Birrifici e Cucine di strada sono presenti anche Birrificio Ciociaro (Veroli, Fr) e Trapizzino (Roma, Rm). Scopri il catalogo completo degli espositori.
(Foto: @Alessandro Sgarito)