“Lei è stato citato in Tribunale”…. occhio alle truffe a tema giudiziario

Roma, 14 agoso 2024 – “Alla richiesta della signora Catherine De Bolle Commissaria generale della polizia federale, eletta alla mansione di Directrice di EUROPOL, brigata di protezione dei minori vi rivolgiamo questa convocazione. La convocazione mediante un ufficiale della polizia giudiziaria è prevista dall’articolo 390-1 del codice della procedura penale. Tale convocazione vale dinanzi al Tribunale ed è decisa dal procuratore della Repubblica“. Inizia così una presunta citazione in Tribunale per la “necessità di un’indagine di polizia giudiziaria” relativa a materiale pornografico minorile online. Una lettera piena di errori grammaticali ed anche di logica, dato che la lettera firmata è firmata dal  “comando – sulla lettera è scritto “comodo” a proposito di grammatica – provinciale dei carabinieri di Cremona”. Insomma, si tratta di una vera e propria truffa.

Una truffa che, tra l’altro, è stata realizzata e pensata molto male. Chi l’ha pensata, non conosce nemmeno le basi, oltre che l’italiano. E questi evidenti errori ed incongruenze dovrebbero essere sufficienti per mettere in allerta chiunque riceva una simile comunicazione. È fondamentale che i cittadini siano vigili e diffidenti di fronte a simili tentativi di truffa, soprattutto quando coinvolgono temi giudiziari. E così come per le truffe di carattere economico, è altrettanto importante avvisare immediatamente le forze dell’ordine, affinchè possano procedere ad individuare i responsabili di tali truffe.

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