Parigi, 28 luglio 2024 – “E’ un bel riconoscimento essere stato nominato per primo ambasciatore dell’Ambiente. Riceverò un albero del quale capisco l’importanza del simbolo, quindi voglio pensare bene al luogo esatto dove proporrò di piantarlo”. Così Filippo Ganna durante i festeggiamenti a Casa Italia per la medaglia d’Argento conquistata nella gara a cronometro.
Prima medaglia olimpica azzurra ai Giochi olimpici di Parigi 2024, e primo medagliato Azzurro nominato ‘Ambasciatore dell’Ambiente’, ricevendo a Casa Italia l’attestato dal vice presidente vicario del CONI Silvia Salis e dal Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza energetica con delega allo sport Claudio Barbaro, alla presenza del presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni.
Oltre alla nomina di ambasciatore, Ganna riceverà un albero da piantare nella sua città nativa che porterà il suo nome e la data della medaglia vinta oggi sulle strade parigine. Un’iniziativa che sarà replicata per ciascun medagliato azzurro ai Giochi di Parigi, voluta da CONI e MASE come primo atto del protocollo d’intesa siglato a Roma prima della rassegna olimpica. Il secondo ambasciatore è Luigi Samele, bronzo nella gara individuale di sciabola.
Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono state annunciate come le più sostenibili della storia olimpica. Sono le prime a rispondere agli standard indicati dall’Accordo di Parigi, con una riduzione del 55% delle emissioni di CO2 rispetto alle precedenti edizioni.
E l’Italia, grazie al protocollo d’intesa siglato tra CONI e MASE, è pienamente in linea con questa linea, con il primo atto messo in pratica a Casa Italia, dove sono stati adottati criteri di sostenibilità, nominati ‘Ambasciatori dell’Ambiente” i vincitori di medaglia e donati alberi da piantare nei luoghi a loro cari. Nei prossimi due anni, poi, saranno effettuate azioni concrete sulla base di altre tre linee direttrici: la formazione, fondamentale per iniziare a costruire la figura professionale del manager della sostenibilità degli eventi sportivi; la promozione dello sport di base e per tutti; infine, questa la parte più corposa dell’accordo, una serie di eventi pilota di carattere nazionale e internazionale che rappresenteranno delle buone pratiche per eventi sportivi sostenibili, le cui basi sono state già gettate quest’anno al Concorso Internazionale di Piazza di Siena, nella finale di Coppa Italia e a Casa Azzurri agli Europei di calcio. Eventi che rappresenteranno delle best practices per addire ad un percorso normativo sulla sostenibilità ambientale nello sport.