La polizia svedese è stata avvertita. Dal Belgio alla Finlandia, intanto, impazza la polemica contro la partecipazione israeliana al Contest
La polizia svedese è stata avvertita che attivisti anti-israeliani potrebbero tentare di entrare nell’arena di Malmö, dove stasera si terrà la finale dell’Eurovision, dove potrebbero compiere una “provocazione” durante l’esibizione di Eden Golan, la cantante che rappresenta Israele nella competizione. Lo riporta Ynet News.
I media israeliani citano i dati Rai: “Golan ha una percentuale di gradimento del 39%”
Anche sui media israeliani viene data notizia della pubblicazione da parte della Rai dei dati relativi alle percentuali del televoto alle semifinali di Eurovision 2024 (leggi qui). The Times of Israel scrive che “l’emittente pubblica italiana sembra aver accidentalmente rivelato in diretta i risultati del televoto del suo Paese, che consegnano a Israele un enorme 39% dei voti, molto davanti al secondo paese votante, l’Olanda, che ha ottenuto solo il 7%”. Anche Jerusalem Post pubblica sul suo sito la notizia, evidenziando, anche in questo caso, come si sia trattato di un errore ‘accidentale‘: “L’Italia ha pubblicato accidentalmente i risultati delle sue votazioni per la semifinale giovedì sera, mostrando che Golan (la concorrente israeliana, ndr) aveva ricevuto oltre il 39% dei voti nel paese. I paesi non sono autorizzati a pubblicare i risultati delle loro votazioni durante le semifinali”, si legge online.
Finlandia, manifestanti anti-Israele entrano nella sede tv: “Boicottare l’Eurovision”
Un gruppo di manifestanti è entrato nella sede della televisione finlandese Yle a Pasila, Helsinki, per chiedere che l’emittente boicotti la finale dell’Eurovision Song Contest perché Israele sta partecipando alla competizione. I manifestanti hanno gridato slogan nell’atrio di Yle, riporta sul proprio sito la stessa tv.
In un comunicato stampa, i manifestanti affermano che Israele, grazie all’Eurovision, ha una vetrina per ripulire la propria immagine.
La tv belga interrompe la trasmissione
I dipendenti dell’emittente televisiva pubblica belga in lingua fiamminga Vrt hanno interrotto la trasmissione della semifinale della gara canora di Eurovision per esibire un messaggio di protesta contro l’azione militare di Israele nella Striscia di Gaza. “E’ un’azione sindacale. Condanniamo le violazioni dei diritti umani da parte dello Stato di Israele. Inoltre lo Stato di Israele sta distruggendo la libertà di stampa. E’ per questo che ora interrompiamo brevemente la trasmissione”, recita il messaggio. I sindacati, ha spiegato un portavoce dell’emittente, hanno sempre il diritto di lanciare azioni come questa, senza l’autorizzazione dei vertici. (Fonte: Adnkronos, Foto: Instagram @golaneden)
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