Ippocrate diceva : “Fate che il cibo sia la vostra medicina”. Il suo saggio consiglio assume al giorno d’oggi particolare importanza poiché è ormai noto che un buon programma di nutrizione è un supporto indispensabile per il sistema immunitario. Cibi sani e naturali forniscono al sistema immunitario le sostanze chimiche necessarie a mantenerlo forte e reattivo. Inoltre un gran numero di supplementi possono dare un significativo contributo nella lotta giornaliera dell’organismo per il mantenimento dello stato di salute .il sistema immunitario utilizza tutti i minerali, gli aminoacidi e le vitamine impiegate dalle altre parti del corpo, per cui è utile che nessuna di queste sostanze rimanga esclusa dalla dieta. Tuttavia alcuni nutrienti rivestono ruoli particolarmente importanti nel processo di ricostruzione e rafforzamento del sistema immunitario. La vitamina C, in virtù dei suoi effetti benefici, dovrebbe far parte del regime alimentare di tutti. E’ un eccellente antiossidante e stimola i linfociti T e B e, semplicemente parlando, migliora la mobilità dei globuli bianchi oltre a fortificare il timo e i linfonodi.
Il beta carotene è salito agli onori della cronaca in virtù dei suoi strepitosi successi sui pazienti affetti da cancro. E’ un pigmento contenuto nelle verdure gialle e arancioni e in alcune varietà di frutta fresca, e viene convertito dal corpo in vitamina A. Nella forma di origine vegetale è un potente agente immunitario, da molti considerato un nutriente anticancerogeno. È privo di controindicazioni anche se assunto in quantità massicce, a differenza della vitamina A liposolubile che ad alti livelli può risultare tossica. Questo dato ovviamente non pregiudica l’utilità della vitamina A, nota come “vitamina anti-infettiva”: essa è essenziale per la conservazione dei rivestimenti dei tratti uro genitali, respiratori e digerenti, migliora l’efficacia dei “soldati” immunitari contenuti nel sudore e nelle lacrime ed è di importanza cruciale per la salute degli occhi. La vitamina E possiede proprietà antitossiche ed è in grado di distruggere i radicali liberi. Essa svolge un’importante funzione di supporto nella produzione degli anticorpi, la sua carenza induce un abbassamento dei livelli di anticorpi, nonché di linfociti T e B. Secondo alcuni studiosi essa aumenta la capacità di resistenza alle malattie degenerative come l’artrite.
Il minerale Selenio lavora fianco a fianco con la vitamina E in qualità di antiossidante. Una carenza di questo minerale causa una diminuzione delle capacità di reazione dei linfociti B, che risulta in un abbassamento dei livelli di anticorpi. Il selenio contribuisce a proteggere le membrane cellulari dall’ossidazione, a controbilanciare il mercurio ed il cadmio, aumenta l’attività antibatterica e rafforza la capacità dei macrofagi di combattere i tumori. Occorre però fare attenzione perché il selenio in mega dosi può avere effetti tossici. La maggior parte delle autorità in materia raccomanda di assumere selenio soltanto attraverso fonti alimentari quali pesce, fegato e altri organi, e cereali integrali cresciuti in un suolo ricco di minerali. Altri al contrario sostengono che l’unico modo per assicurare un apporto ottimale di 250-350 microgrammi sia la supplementazione con integratori. Lo Zinco è un minerale di primaria importanza per il sistema immunitario in quanto cofattore di oltre 100 enzimi.Una carenza di questo minerale può causare un restringimento della ghiandola del timo, e quindi una diminuzione dei linfociti T, e può aumentare la vulnerabilità alle infezioni, inducendo un abbassamento dei livelli di immunoglobuline nel sangue. Anche il gruppo di sostanze note come vitamine B è particolarmente importante per il sistema immunitario. La Riboflavina (B2) contribuisce a mantenere in buono stato il rivestimento delle mucose del corpo, fondamentale per preservare quest’ultimo dalle aggressioni dall’esterno : esso costituisce infatti una delle prime barriere difensive contro le malattie.
Una carenza di vitamina B2 provoca una diminuzione della produzione di anticorpi e del numero di linfociti T e B, oltre il restringimento del tessuto timolinfatico. La Piridossina (B6) è la più importante delle vitamine B in funzione del sistema immunitario, in virtù del suo ruolo nella maggior parte delle funzioni di sostegno. La vitamina B6 è interessata alla produzione di acido nucleico e di nucleoproteine, sostanze da cui il sistema immunitario è fortemente dipendente. In caso di carenza di vitamina B6 la ghiandola del timo, parte cruciale del sistema, si restringe.la vitamina B12 e l’acido folico vengono solitamente considerati parte dello stesso gruppo, in quanto sono entrambi necessari per la conversione delle cellule del sistema immunitario prodotte nel midollo spinale in antagonisti attivi delle malattie. Una carenza di uno di questi due nutrienti provoca una diminuzione dei linfociti T e B, un restringimento degli organi timolinfatici, su cui si basa gran parte del sistema immunitario.
* Fabio Reposi, consigliere delegato delle Farmacie comunali Fiumicino
06 6503 6138
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